INIEZIONI INTRAMUSCOLARI
L’iniezione intramuscolare di farmaci (antibiotici, antidolorifici, è una delle prestazioni infermieristiche più richieste al domicilio del paziente ed è anche uno dei metodi più diffusi per la somministrazioni di terapia.
Quest’affermazione non vuol dire che sia una pratica scevra da rischi e complicazioni anzi è vero il contrario.
Gli studi a oggi disponibili ci dicono che la conoscenza del farmaco (farmacodinamica e farmacocinetica) e l’utilizzo della sede appropriata per lo stesso, riducono drasticamente le probabilità di complicazioni associate appunto, all’iniezione intramuscolare di farmaci
Sedi di iniezione
In letteratura infermieristica sono riportate 5 sedi di iniezione, quella deltoidea (spalla), indicata solo per un volume ridotto di farmaco e anche per un numero ridotto di iniezioni, quella dorsogluteale (sedere) che è la più utilizzata in assoluto ma è anche quella più correlata a complicanze per la conformazione anatomica (grossi vasi e nervi che la attraversano), la rettofemorale che presenta una velocità d’assorbimento maggiore rispetto alla sede gluteale, la sede vastolaterale e vastofemorale che è di facile accesso e infine la sede ventrogluteale, anch’essa presenta una notevole facilità di accesso e assicura il massimo spessore del muscolo gluteale ed è relativamente sicura.
Per effettuare un’iniezione intramuscolare si consiglia di utilizzare la siringa più piccola possibile e anche la lunghezza dell’ago dovrebbe essere scelta in base al tipo di farmaco, sede e costituzione del paziente.
Prima di procedere poi all’iniezione va detersa la zona preferibilmente con clorexidina che riduce notevolmente la carica batterica.
Passando alle tecniche di iniezione intramuscolare c’è l’aspirazione dopo inserimento dell’ago (manovra di Lesser) che stando alle ultime ricerche è una pratica non più raccomandata.
Si raccomanda inoltre di non massaggiare dopo l’iniezione del farmaco e di estrarre l’ago velocemente dopo la stessa.
Da queste brevissime informazioni è possibile estrapolare due dati importantissimi per la salute del paziente; la prima è che l’iniezione intramuscolare è una procedura che comporta un certo numero di rischi soprattutto nella sede gluteale che da molti è considerata la sede di scelta (spesso erroneamente) e la seconda considerazione è la diretta conseguenza della prima ed è la più importante in assoluto:
rivolgetevi sempre ad un professionista sanitario esperto abilitato alla somministrazione intramuscolare di farmaci, in primis per la sicurezza del paziente (infermieri e medici) e in secundis perchè nel codice penale l’esercizio abusivo di professione costituisce reato (art. 348).